gennaio 16, 2013

PER UN NUOVO RINASCIMENTO ITALIANO

La classe politica attuale tranne poche eccezioni individuali ha fallito, essa deve essere sostituita perché è la causa del declino del nostro Paese.

L’Italia deve rinascere.

Per un nuovo “Rinascimento” è necessario generare mobilità sociale e competizione, rimettendo al centro il lavoro, la professionalità, la libertà di iniziativa ed il merito individuale.

Per fare questo è necessario demolire le rendite di posizione ed i monopoli.

L’inefficienza dell’apparato pubblico e il peso delle tasse stanno stremando il Cittadino.

Tagliare e rendere più efficiente la spesa, ridurre le tasse su chi produce, abbattere il debito anche attraverso la vendita di proprietà pubbliche, premiare il merito, promuovere vere liberalizzazioni e concorrenza anche nei servizi e nel sistema formativo, eliminare i conflitti di interesse, liberare e liberalizzare l’informazione, dare prospettive e fiducia agli esclusi attraverso un mercato del lavoro più flessibile ed equo.

Sono queste le discriminanti che separano chi vuole conservare l’esistente da chi vuole cambiarlo per far sì che il paese goda i benefici dell’integrazione economica europea e mondiale.

I partiti esistenti parlano solo di geometrie politiche e di schieramenti, dei problemi reali e delle soluzioni se ne sente parlare solo in modo generico e superficiale.

 

Per questo motivo auspico la creazione di una nuova classe dirigente adeguata alle necessità, completamente diversa dalle esistenti, che induca un rinnovamento nei contenuti, nelle persone e nel modo di fare politica. Cittadini, associazioni, corpi intermedi, rappresentanze del lavoro e dell’impresa esprimono disagio e chiedono cambiamento, ma non trovano interlocutori.

Personalmente mi rivolgo a tutti i delusi e a tutti coloro che non vogliono andare a votare.

Iniziando dalla riforma della Giustizia, è necessario poi avviare un processo di aggregazione politica libero da personalismi e senza pregiudiziali ideologiche, mirato a fare dell’Italia un paese che prospera e cresce.

 

 

ALCUNI PROVVEDIMENTI NECESSARI IMMEDIATAMENTE:

1) Tagliare le aliquote fiscali, mirando innanzitutto a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro;

2) Predisporre un serio programma di spending review;

3) Predisporre un programma di privatizzazioni per contenere la crescita del debito;

4) Predisporre un programma di alienazione di immobili statali;

5) Legalizzare la prostituzione per raccogliere denaro e ridurre la criminalità;

6) Eliminare l’IMU dalla prima casa;

7) Eliminare il canone RAI;

8) Legalizzare le droghe leggere per raccogliere denaro e ridurre la criminalità;

9) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali (professioni);

10) Fare funzionare la giustizia;

11) Introdurre il vero federalismo con l’attribuzione di ruoli chiari ai diversi livelli di governo.

 

 

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