novembre 17, 2012

ROMPERE IL MURO CON RIFORME LIBERALI

Il Senato ha approvato ieri, con alcuni emendamenti, il disegno di legge 3270 che regolamenta tutte quelle attività professionali non organizzate in Ordini, Albi o Collegi. Ora il testo dovrà tornare alla Camera in terza lettura e potrebbe essere approvato in tempi brevi. Il condizionale è d’obbligo, sono dieci anni che i professionisti associativi, che sono oltre 3 milioni, aspettano una norma che li regolamenti.

Giuseppe Lupoi, presidente del Colap – Coordinamento libere Associazioni professionali – è il fatto che siamo riconosciuti come professionisti. «È stata portata avanti una battaglia, persa, per definirci prestatori di opera intellettuale quando lo stesso Codice civile non vincola l’attività professionale solo a chi è iscritto a un Albo».

Sono escluse le professioni sanitarie, che non ha sollevato particolari proteste, perché di fatto sono già regolamentate da leggi o decreti.

Giorgio Berloffa, presidente di Cna professioni dichiara: ”il provvedimento è fortemente rivolto alla tutela dei consumatori, non si parla infatti del riconoscimento della professione, ma della qualificazione di chi svolge l’attività. È anche molto attento ai giovani – sottolinea Berloffa – non impone infatti l’iscrizione all’associazione di riferimento, cui viene affidato il compito di curare la formazione, scrivere un codice deontologico, istituire lo sportello del consumatore e vigilare sul comportamento dei propri iscritti”.

Va detto che nell’ultimo anno molte associazioni si sono rivolte all’Uni, l’Ente nazionale italiano di unificazione, per avere una regolamentazione super partes.

Ora il Ddl approvato ieri consente a chi svolge una professione non ordinistica, come l’amministratore di condominio, il dottore in scienze motorie, l’osteopata, il grafologo, l’operatore stragiudiziale solo per citarne alcune, di decidere come svolgere la propria attività.

Per chi come DMSA – Associazione Italiana Dottori in Scienze Motorie ha creduto che l’Associazionismo Professionale rappresentasse l’unica modalità democratica per ottenere il giusto riconoscimento, sta per vedere realizzato il proprio “sogno”. DMSA è storicamente vicina al COLAP, ma nutre simpatie per CNA PROFESSIONI. Si prospetta così per il futuro un ambito professionale di tipo “duale”: uno più conservatore organizzato in Ordini Profesionali ed uno più liberare, anglosassone ed evoluto costituito da Libere Associazioni Professionali.

“IL FUTURO E’ APERTO” Carl Popper

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