agosto 16, 2012

POSTURA IN AUTO

Molti autisti sperimentano il mal di schiena. In considerazione del fatto che colpisce soprattutto la popolazione nella sua età più produttiva, dai 30 ai 60 anni, le lombalgie (mal di schiena) hanno un costo sociale e sanitario enorme per spese mediche e per giornate di lavoro perse.

Nell’80% dei casi si tratta di algie comuni non correlate a cause specifiche, definite anche “adattative” altre volte invece si tratta di cause “organiche” specifiche come le discopatie, l’ernia discale, la spondilolistesi, ecc.

Molti studiosi di fama mondiale evidenziano la necessità, nella pratica clinica, di favorire un “approccio attivo” per curare la persona colpita da mal di schiena

nella sua globalità ricorrendo ad un coinvolgimento diretto del paziente, come accade nella Active Back School e nel Metodo Mckenzie.

Il riposo a letto ha dimostrato di essere non solo inutile ma addirittura dannoso, anche in fase acuta, quindi, si deve favorire un approccio il più possibile attivo.

La ginnastica posturale (chinesiterapia), i trattamenti osteopatici e le terapie fisiche strumentali (ipertermia, laserterapia e tecarterapia) sono delle metodiche molto importanti per trattare il mal di schiena.

E’ sorprendente che i pazienti lombalgici conoscano molto poco le posizioni che aggravano il loro dolore e quelle che lo riducono.

La Posturologia sottolinea che certe posizioni e attività sono più pericolose di altre per il tratto lombare (es: stare molte ore seduti in auto senza supporto lombare).

Le normalizzazioni biomeccaniche funzionali (tecnica di origine osteopatica) sono spesso fondamentali per ripristinare una corretta cinematica vertebrale.

La postura nella guida sembra una cosa superflua, ma una postura sbagliata al posto di guida può portare al mal di schiena.

Secondo le statistiche questo problema riguarda circa 15 milioni di italiani e il mal di schiena è uno dei fastidi più frequenti nella fascia d’età compresa tra i 40 e 50 anni.

Il mal di schiena può essere legato anche alla postura di guida e chi assume una corretta posizione può limitare questo dolore alla zona bassa della schiena, lombalgia, o alla zona alta, cervicalgia.

Andando ad analizzare le possibili posizioni di guida, tenendo come punto di riferimento il volante, ci si rende conto che stando troppo lontani da esso si pensa di stare comodi perché allungati, ma in questo modo si tengono in tensione i muscoli della schiena.

Si tende a trascurare spesso questo aspetto ma l’incidenza della postura in auto su questo genere di problemi alla schiena, ha una notevole rilevanza e non bisogna necessariamente essere tassisti, camionisti, persone che passano l’intera giornata in strada, per risentirne fisicamente. In auto, tendenzialmente non si cura molto la posizione di guida più corretta al fine della salute, forse perché molte persone sottovalutano il tempo della propria vita trascorso nell’abitacolo ed i danni al corpo di una postura scorretta in auto.

La posizione seduta in auto, costringe la colonna vertebrale ad assumere una posizione diversa da quella fisiologicamente corretta, per questo motivo la conformazione del sedile, il tipo di strada percorsa, le gomme gonfiare correttamente e l’efficienza delle sospensioni, hanno una rilevanza particolare nel favorire o meno l’insorgenza di dolori identificati genericamente come mal di schiena.

Ecco alcuni consigli su come sedersi bene all’interno nell’auto, per correggere la postura e stare comodi consentendo anche un buon ritorno venoso agli arti inferiori, a garanzia anche di una maggior attenzione alla strada e sicurezza di guida.

Regola la distanza dal volante e dai pedali in modo ottimale:

Con i piedi in appoggio sui pedali, le gambe devono essere leggermente piegate con un angolo di circa 100°/120° . Regola l’altezza del sedile in modo da avere i fianchi leggermente al di sopra delle ginocchia. Posiziona le braccia, in modo da tenere il palmo della mano comodamente appoggiato sulla parte superiore del volante. Il cavo popliteo dietro al ginocchio deve essere libero dalla pressione del sedile, al fine di consentire un buon reflusso venoso.

La postura più adatta:

Testa, collo, spalle, devono stare, il più possibile allineati senza particolari tensioni. In questo modo,  la schiena manterrà la lordosi lombare fisiologica, ovvero la sua curvatura naturale. Utilizza il supporto lombare del sedile che facilita il mantenimento della lordosi lombare. I vantaggi non si limitano solamente alla schiena. Stando dritti, la cassa toracica e l’addome si dilatano, evitando quindi di comprimere i polmoni e gli organi interni, in questo modo migliorerai la respirazione.

Inclinazione dello schienale:

Le spalle devono essere appoggiate saldamente contro lo schienale del sedile. Regola lo schienale a circa 15/20 gradi rispetto la verticale e tieni le mani sul volante nella posizione corrispondente a ore “9 e 15″ (posizione  consigliata dagli istruttori di guida), la distanza del sedile deve consentire di raggiungere il volante senza piegare in avanti le spalle, in questo modo le spalle sono per forza appoggiate allo schienale, posizione necessaria per mantenere la postura corretta. Come prevenzione può essere molto utile il supporto lombare del sedile oppure nel caso che il sedile non sia dotato di questo optional uno spessore lombare con un diametro di circa 5 cm ( ad esempio il cuscino McKenzie), questo ti aiuta a mantenere la curvatura fisiologica del tratto lombare come nella posizione eretta, ottenendo così una diminuzione del carico vertebrale.
Durante i lunghi viaggi, fai una breve sosta ogni ora o ora e mezza, per fare qualche passo e qualche esercizio di stretching in particolare della parte posteriore degli arti inferiori.

Regola correttamente il poggiatesta:

La parte centrale del poggiatesta deve essere alla stessa altezza delle orecchie. Infine, tra la testa e il poggiatesta ci dovrebbe essere una distanza pari a due dita. Verifica periodicamente con un professionista del settore la mobilità articolare del collo e del busto, che in auto risultano di fondamentale importanza.

Entrata e uscita dall’auto:

Anche questo aspetto è di particolare importanza, il busto e gli arti inferiori dovrebbero mantenere una buona mobilità articolare, in questo modo eviti movimenti eccessivi di torsione.

Oggetti nelle tasche posteriori dei pantaloni:

Un particolare che forse alla maggioranza delle persone sembra banale è ad esempio il portafoglio nella tasca posteriore. Ricordati di togliere il portafoglio dalla tasca dei pantaloni quando sei seduto alla guida, il principale indiziato è proprio questo accessorio maschile. Stare seduti a lungo con il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni potrebbe causare una contrazione da difesa da parte dei muscoli glutei e piriforme e generare dolore.

 

IL DECALOGO DELLA POSTURA IN AUTO

1)      Prima di partire fare una rapida verifica del proprio assetto posturale;

2)      Verificare che il cavo popliteo sia leggermente staccato dal sedile;

3)      Sentire con la testa che il poggiatesta è vicino alla nuca;

4)      Sentire che il tratto lombare è in lieve lordosi;

5)      Sentire l’allineamento dei segmenti testa, busto e bacino;

6)      Sentire che il sedile e le braccia sono alla giusta distanza;

7)      Togliere il portafoglio dalla tasca posteriore;

8)      Verificare che il vostro collo ruota liberamente senza dolore;

9)      Sentire che l’avampiede è correttamente posizionato sui pedali;

10) Ricordatevi che guidare comodi con una buona postura migliora la vostra salute e la vostra sicurezza.

 

Comments are closed.